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Portfolio

opera

Tappeto "Delle Tigri"

epoca

XVI Sec.

descrizione tecnica

struttura (ordito e trama) in seta, nodo asimmetrico in lana. Parti broccate con filato metallico. Dimensioni: cm 504 x 225

proprietà

Museo Poldi Pezzoli di Milano

PROVENIENZA

Persia Centrale XVI sec. 

data e durata intervento

2013 - 2014, circa un anno di lavorazione

Titolo

Il Museo Poldi Pezzoli di Milano ha affidato al Laboratorio di Restauro Tappeti il restauro conservativo del celebre "Tappeto delle tigri" che, date il suo precario stato di conservazione, non poteva essere esposto al pubblico. Grazie ad un intervento di restauro, realizzato grazie al sostegno di Open Care e della Fondazione Bruschettini per l'Arte Islamica ed Asiatica, durato quasi un anno,  é stato possibile esporre il tappeto al grande pubblico in occasione della mostra "Il Giardino del Paradiso" (maggio-settembre 2014) ideata e creata proprio per celebrare il "ritorno alla luce" del grande tappeto.

Il tappeto presentava numerosi problemi conservativi dovuti ad una fragilità generica e strutturale tipica di questa tipologia poiché la seta degli orditi e delle trame, se non conservata in maniera idonea, si deteriora molto facilmente. Quando il tappeto é arrivato nel laboratorio di restauro di Open Care é stato rilevato il suo stato di conservazione: numerosi tagli e lacune lungo tutta la bordura laterale e nella parte centrale in parte già stati consolidati a cucito, in maniera più o meno corretta, su oltre 150 tessuti di diversa dimensione e foggia. Una volta concluso il periodo di studio ed analisi dei materiali, é stata fatta un'indagine fotografica preliminare al restauro per tracciare e registrare ogni fase della lavorazione.

L'intervento di restauro conservativo e' stato quindi realizzato seguendo differenti fasi. Prima di tutto si é proceduto all'eliminazione del materiale di consolidamento posteriore in eccesso; alcuni tessuti sono stati rimossi, altri invece semplicemente ridotti, poiché le cuciture creavano delle tensioni scorrette. Una volta ritrovate le corrette tensioni, é iniziata la fase di stabilizzazione del tappeto grazie al consolidamento del perimetro e della fascia centrale su un tessuto appositamente preparato. Le lacune totali sono state consolidate su piccole porzioni di tessuto appositamente tinto in modo da creare un "tampone ottico" che permettesse di "accompagnare" lo sguardo del fruitore senza interrompere la lettura dell'oggetto. In alcuni casi piccole porzioni di tappeto, precedentemente distaccate, sono state reinserite a cucito.

Sulle parti metalliche, dove erano stati eseguiti precedenti interventi integrativi esteticamente incoerenti, si é scoperto che molto spesso nascondevano parti originali di tappeto parzialmente o totalmente integre. Si e' quindi deciso, laddove possibile, di rimuovere i vecchi restauri incoerenti e di riportare alla luce le parti originali. Infine, il tessuto generale di consolidamento, e' stato ripiegato in modo da dare un aspetto ordinato e coerente anche al retro del tappeto.

Il tappeto, così conservato é stato imballato su tubo, trasportato e allestito per la mostra "Il Giardino del Paradiso" che ha attirato al Museo Poldi Pezzoli un pubblico numeroso; l'intervento é stato anche oggetto di un piccolo documentario realizzato da Magnolia in collaborazione con Open Care, visibile durante la mostra. Inoltre, il tema del tappeto e della mostra, sono stati anche il l'ispirazione per il volume per ragazzi "Il Giardino del Paradiso" edito da Carthusia Edizioni, in collaborazione con Fondazione Cologni e Open Care.