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Convegno IGIIC: Autenticazione e attribuzione tra arte, diritto e scienza
Data pubblicazione : 02/12/2021
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Lo scienziato e la falsificazione – Metodologie scientifiche per identificare i falsi nell’arte
2 e 3 Dicembre 2021, Sala Convegni del complesso di S. Micheletto, Lucca

Open Care partecipa al convegno organizzato da IGIIC-  Gruppo Italiano dell'International Institute for Conservation, con il contributo Autenticazione e attribuzione tra arte, diritto e scienza, elaborato da:
Manlio Frigo - Avvocato, Focus team arte e Beni Culturali, BonelliErede
Elisabetta Galasso - Amministratore delegato, Open Care - Servizi per l’Arte
Silvia Stabile - Avvocato, Focus team arte e Beni Culturali, BonelliErede
Isabella Villafranca Soissons - Direttore Dipartimento Conservazione e Restauro, Open Care - Servizi per l’Arte

Per il programma completo dell'evento: http://www.igiic.org/?p=7853
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Abstract

 

Connoisseurship, ricerca storica, due diligence, analisi tecnica e scientifica sono gli strumenti a disposizione per autenticare o attribuire un'opera d'arte, ciononostante il processo avviene spesso con modalità poco trasparenti e codificate.

La connoisseurship è la specifica conoscenza che scaturisce da un profondo studio e da una lunga esperienza di osservazione diretta delle opere d'arte. Questa capacità deriva da un esercizio costante di analisi, da una sperimentata memoria visiva e dall'abilità di cogliere, nei particolari o nell’insieme, i caratteri che consentono di distinguere stili e artisti e, conseguentemente, attribuire le opere d'arte. E’ sostenuta dalla ricerca storica, volta a collocare l’opera nel percorso dell’artista e del suo tempo. A confermare la completezza e veridicità della documentazione (attestante la provenienza, i titoli di proprietà, le precedenti attribuzioni, il curriculum bibliografico ed espositivo dell’opera), contribuisce la due diligence, svolta da studi legali specializzati, con l ‘ausilio di esperti d’arte.

L’analisi tecnica e scientifica offre inoltre un potente ausilio per determinare lo stato di conservazione e per identificare le tecniche e i materiali costitutivi delle opere d’arte - soprattutto nell’ambito di quelle contemporanee - potendosi avvalere di strumentazioni e metodologie ormai consolidate nel tempo. I risultati sono attendibili e di fondamentale importanza esclusivamente se si dispone di completi database di riferimento con i quali confrontarli, circostanza non così scontata nel caso di opere di recente produzione.

I laboratori privati difficilmente possono costantemente acquisire strumentazioni aggiornate ed estremamente sofisticate. D’altro canto, i laboratori delle Università o degli Enti di ricerca spesso non desiderano essere coinvolti nelle analisi diagnostiche, per evitare eventuali situazioni che potrebbero avere risvolti di responsabilità penale.

Per lo stesso motivo, molti accademici non sono disponibili a rilasciare formalmente pareri attributivi in quanto non si sentono sufficientemente tutelati; sono numerosi, infatti, i casi di vertenze che vedono coinvolti esperti d’arte. Tuttavia, la legge (art. 64 del Codice dei beni culturali), impone a coloro i quali esercitano attività di vendita al pubblico, di esposizione a fini di commercio o di intermediazione finalizzata alla vendita di opere d'arte o di oggetti d'antichità, di fornire la documentazione che attesti l'autenticità o almeno la probabile attribuzione e la provenienza del bene.

Secondo il diritto d'autore (art. 20 Legge n. 633/41), l'artista è l'unico soggetto legittimato a rivendicare la paternità di una opera d'arte che ha creato, così come a disconoscerla. Tuttavia, quando l'artista non è più in vita altri soggetti si possono sostituire alla sua persona, come gli eredi dell'artista, le fondazioni e gli archivi, i comitati scientifici composti da esperti d'arte, gli storici dell'arte riconosciuti dal mercato.

Per regolamentare aspetti così delicati che riguardano l’intero processo di attribuzione, sarebbe auspicabile, come avviene in altri Paesi, stabilire una best practice per definire le linee guida alle quali gli esperti che autenticano le opere d'arte dovrebbero attenersi; infatti, a volte possono verificarsi situazioni di incertezza giuridica che nuocciono innanzitutto all’artista e al mercato.

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